THAILANDIA – BANGKOK E LE ISOLE DEL GOLFO
Bangkok, Koh Phangan e Koh Tao | Thailandia – Agosto 2022
Agosto 2022 ha segnato per noi la ripresa dei viaggi intercontinentali, dopo uno stop di quasi 3 anni dovuto al Covid. Benchè fossimo già stati in Thailandia altre 5 volte, l’abbiamo scelta nuovamente perché è un paese con un turismo solido e ben sviluppato, la meta ideale da cui ricominciare!
L’itinerario della nostra sesta volta nella Terra del Sorriso è stato semplice, abbiamo tralasciato le zone dei templi già visitate in passato e ci siamo limitati a Bangkok e due delle isole del Golfo della Thailandia, Koh Phangan e Koh Tao.
Il lato est del paese (Golfo del Siam) ha un clima solitamente più favorevole durante la nostra estate, con meno probabilità di piogge rispetto al lato ovest (Mare delle Andamane), ma indipendentemente dalla variabile meteo, Koh Phangan e Koh Tao hanno un bel mare, buoni siti di immersione e ti danno la possibilità di esplorarle in scooter.
BANGKOK
Abbiamo a disposizione solo un paio di giorni nella capitale e avendo già visto molto le volte passate, ci limitiamo a ritornare nei luoghi più iconici.
Per chi non fosse mai stato a Bangkok, queste sono le attrattive principali:
- Wat Arun, il tempio simbolo della città.
- Grand Palace, la residenza ufficiale dei re della Thailandia.
- Giro in barca sui canali del fiume Chao Praya.
- Chatuchak Market, il mercato più grande della nazione.
- Khaosan Road e Soi Rambuttri, le vie dei backpackers.
- Jim Thompson House, la casa museo dell’imprenditore della seta.
- I centri commerciali Siam Paragon e MBK.
- Golden Mount e lo stupa dorato.
- Il quartiere di China Town.
- Di sera, il quartiere a luci rosse di Patpong e il suo mercato notturno.
Per quanto riguarda la scelta dell’hotel, conviene orientarsi su queste due locations: Sukhumvit, la zona più centrale dove si concentrano la maggior parte delle catene alberghiere di lusso – oppure Riverside, più decentrata ma con innumerevoli strutture affacciate sul fiume.
Se si vuole invece optare per una sistemazione low budget, la zona degli ostelli è quella di Khaosan Road e Soi Rambuttri.
Gli spostamenti a Bangkok non sono un problema, dato che è possibile utilizzare una varietà notevole di mezzi di trasporto: taxi, tuk tuk, skytrain, taxi boats, tutti facilmente accessibili e relativamente economici.
Durante la nostra breve permanenza siamo stati fortemente limitati dalla pioggia, quindi abbiamo girovagato per centri commerciali, tra il Siam Paragon e l’Icon Siam.
A distanza di qualche anno abbiamo ripetuto il giro in barca sui canali, che permette di osservare uno spaccato di vita thailandese – sicuramente la più disagiata – quella degli abitanti delle fatiscenti palafitte affacciate sul fiume Chao Praya.
Un luogo totalmente nuovo per noi e ideale per trascorrere una serata è l’Asiatique The Riverfront, una zona che pullula di vita dal tardo pomeriggio in avanti, con un mercato di street food, una miriade di locali e negozietti, la ruota panoramica e lo storico veliero Sirimahannop Ship, che ospita un lussuoso ristorante.
Per fotografare la Bangkok by night dall’alto, abbiamo scelto di cenare in uno sciccoso ristorante con roof top – il Vertigo Rooftop and Moon Bar – all’interno dell’hotel Banyan Tree, con una vista davvero spettacolare sulla città illuminata.
Avendo più tempo a disposizione, consiglio di spingersi fuori Bangkok e visitare in giornata:
- La meravigliosa Ayutthaya, antica capitale del Siam.
- Almeno uno dei mercati galleggianti fuori città.
- Il mercato sui binari, il Maeklong Railway Market.
KOH PHANGAN
L’isola di Koh Phangan si raggiunge con un volo interno da Bangkok a Koh Samui e a seguire con l’aliscafo da Koh Samui a Koh Phangan (1 ora circa).
DOVE SOGGIORNARE
I resort sull’isola sono davvero tanti e dislocati anche negli angoli più scomodi e isolati, per questo è importante scegliere la zona giusta.
Io consiglio di optare per una delle due spiagge di Thong Nai Pan: Thong Nai Pan Yai se si ricerca un luogo più spartano dall’atmosfera un po’ hippie; Thong Nai Pai Noi se invece si vuole soggiornare in un luogo più fighetto.
Entrambe queste due spiagge hanno alle spalle un paesino con alcuni negozietti e noleggi di scooter, ma Thong Nai Pan Noi offre molti più servizi, compresa una farmacia.
La nostra scelta tuttavia è ricaduta anche questa volta su Thong Nai Pan Yai, che seppur più trasandata, per noi rappresenta al meglio la tipica atmosfera thai.
Se siete alla ricerca di vita mondana e caos, Haad Rin è il posto giusto, la famosa spiaggia del Full Moon Party; il paesino è piuttosto caotico, soprattutto la sera, ma questo è il principale centro turistico dell’isola.
Si trovano sistemazioni anche su spiagge più decentrate, che però sconsiglio per via dell’isolamento e della totale assenza di servizi nelle vicinanze.
COME SPOSTARSI
Per poter esplorare l’isola al meglio, affittare uno scooter è fondamentale, onde evitare di rimanere confinati all’interno del proprio resort; i negozi di noleggio si trovano ovunque e il costo è davvero modesto.
In alternativa ci si dovrà affidare ai taxi-pick-up, i fuoristrada di proprietà degli hotel, che su richiesta fanno la spola tra le principali località – ovviamente a pagamento.
Spostarsi a piedi è invece impossibile.
LE SPIAGGE
Thong Nai Pan
Questa è per noi la spiaggia migliore dell’isola, il giusto compromesso tra atmosfera thai e buoni servizi.
Thong Nai Pan dall’alto ha la forma di due mezze lune, separate da un promontorio: da un lato Thong Nai Pan Yai, dall’altra Thong Nai Pan Noi; alle spalle la giungla lussureggiante e di fronte una laguna dall’acqua verde smeraldo.
Noi abbiamo scelto come in passato Yai e abbiamo soggiornato al The Great Escape Chalets, in un incantevole bungalow con piscina idromassaggio privata – peccato solo che il resort non affacci direttamente sul mare.
Alle spalle della spiaggia si trovano alcuni negozi di alimentari, un noleggio di scooter, l’ATM e qualche bancarella.
Quasi tutti i resort hanno il proprio ristorante, ma se così non fosse si può pranzare e cenare in qualunque altra struttura, spesso fronte mare e la sera a base di barbeque di pesce.
A Yai si trovano anche un ristorante italiano, il The Living Room Italian Restaurant – e il 2C Bar, un locale super caratteristico in cima alla collina, con una terrazza spettacolare da cui ammirare la baia dall’alto, perfetto per l’aperitivo al tramonto.
Thon Nai Pan Yai ci ha conquistati le volte passate e siamo tornati sempre qui; tuttavia devo ammettere che Thong Nai Pan Noi è molto più completa dal punto di vista dei servizi, è la parte di spiaggia con resort di alto livello e sicuramente più adatta alle famiglie.
A Noi ci sono diversi negozi, sportelli ATM, una farmacia e una sfilza di ristoranti, l’atmosfera è molto fighetta e il paesino ben strutturato.
La spiaggia è però occupata quasi totalmente da 3 hotel di lusso, ma è comunque accessibile a tutti.
Haad Rin Beach
Haad Rin è la località più turistica dell’isola; se si sceglie di soggiornare qui, si avranno a disposizione tutti i comforts di una vacanza comoda: un’ampia scelta di resort, negozi e ristoranti, un paesino vivace fino a tarda notte – anche se noi lo abbiamo ritrovato, a distanza di qualche anno, piuttosto trasandato.
La spiaggia è molto bella anche se rumorosa, tra moto d’acqua e via vai di gente, di certo non è un angolo di quiete.
Questo è il posto giusto per chi vuole vivere la notte, i locali mettono musica disco fino a tardi e si balla in riva al mare. E’ qui che una volta al mese si svolge il Full Moon Party, il rave più famoso della Thailandia.
Bottle Beach
Una delle spiagge più scomode di Koh Phangan – sconsiglio di soggiornare qui, sia per il basso livello delle strutture in loco, sia per il totale isolamento e assenza di servizi.
Bottle Beach è l’ideale per una gita in giornata e raggiungerla è un’avventura: lo sterrato è immerso nella giungla e pieno di crepacci, quindi lo si può percorrere in scooter solo parzialmente, dopodichè bisogna proseguire a piedi. E’ fondamentale avere con sé l’acqua, il tragitto dura circa 1 ora (scooter + camminata) – il ritorno si può fare a pagamento tramite il pick-up di uno dei resort.
La spiaggia è molto esotica, contornata dalle palme e affacciata su una tranquilla laguna.
Chaloklum
Una spiaggia da cartolina: sabbia bianca, acqua turchese e una palma coricata. Solitamente Chaloklum è molto tranquilla, l’ideale per trascorrere qualche ora di relax in solitudine.
Koh Ma
L’esatto opposto di Chaloklum, Koh Ma ospita un enorme struttura con animazione e l’affollamento qui è notevole. Se però ci si spinge poco più in là, si trovano un paio di spartani resortini nascosti dalle palme. La spiaggia è comunque godibile nonostante il caos ed è possibile fare snorkeling su alcuni banchi di corallo a pochi metri da riva.
Haad Thian
Questa spiaggia è incantevole ma molto isolata; si raggiunge in taxi boat da Haad Rin Beach, oppure in pick-up tramite un dissestato sterrato nella giungla. Haad Thian è perfetta per un’escursione in giornata, ma troppo defilata per un intero soggiorno.
ATTIVITA’ SULL’ISOLA
Elefanti
A Koh Phangan non c’è un santuario degli elefanti, ma lungo la strada che collega Haad Rin a Thong Nai Pan ci sono 3 elefanti, con i quali è possibile fare trekking nella giungla o semplicemente dargli da mangiare e scattare le foto.
Ovviamente le condizioni di questi animali non sono paragonabili a quelle degli esemplari che vivono in veri e propri centri di recupero, ma perlomeno non vengono ridicolizzati e obbligati a fare gli spettacoli per i turisti.
Diving
Sull’isola si trovano diversi centri diving, tuttavia i siti di immersione principali sono localizzati nella vicina Koh Tao; questo implica spostamenti in barca molto lunghi per raggiungere i dive spots. Sconsiglio quindi di fare immersioni a Koh Phangan, se si ha in programma di recarsi a Koh Tao successivamente.
Il giro dell’isola in scooter
Girovagare in scooter è da sempre uno dei nostri passatempi preferiti! La strada principale dell’isola è un saliscendi continuo, piena di curve, quindi si presta perfettamente ad un bellissimo giro in moto. Addentrandosi poi nelle stradine secondarie, si potrà costeggiare la giungla e godersi le scene di vita locale degli abitanti del posto.
Poco fuori Haad Rin, sempre nello stesso luogo, ogni pomeriggio i macachi invadono la strada, abituati alla presenza dei turisti che gli danno da mangiare – ed è possibile fotografarli a distanza davvero ravvicinata.
A fine giornata si può concludere l’itinerario passando da Thong Sala, dove si trova il porto, luogo di arrivi e di partenze. La cittadina non è di certo bella, ma ha un caratteristico night market dove cenare con un ottimo street food, prima di rientrare al proprio resort, ricordando che le strade di notte non sono illuminate.
KOH TAO
L’isola di Koh Tao si raggiunge in aliscafo da Koh Phangan (1h30 circa).
DOVE SOGGIORNARE
La località migliore dove pernottare è sicuramente Sairee Beach, per i seguenti motivi: il piccolo centro abitato alle sue spalle è fornito di ogni tipo di servizio, inoltre la scelta di sistemazioni e ristoranti è davvero notevole; l’unica pecca è che la spiaggia con la bassa marea non è balneabile, in alcuni momenti della giornata.
In alternativa si può optare per Chalok Baan Kao Bay, che ha una spiaggia più bella rispetto a Sairee, ma il paesino adiacente è minuscolo e i servizi sono ridotti al minimo.
Ci sono ovviamente resort sparsi per tutta l’isola, ma tendono ad essere molto più scomodi e isolati.
COME SPOSTARSI
Anche a Koh Tao noleggiare uno scooter è fondamentale se si vuole esplorare l’isola.
Se invece si decide di rimanere fermi in un unico posto, Sairee Beach riesce da sola a colmare qualche giorno di vacanza, magari aggiungendo un’escursione in barca alla vicina Koh Nang Yuan.
Sairee Beach si può girare completamente a piedi – mentre per raggiungere le altre spiagge dell’isola è necessario lo scooter oppure il taxi-pick-up a pagamento.
LE SPIAGGE
Sairee Beach
Come in passato anche questa volta abbiamo scelto di soggiornare qui in un resort molto carino: il Palm Leaf Resort Koh Tao, un complesso di bungalows con tetto di foglie di palma e alcune palazzine leggermente più arretrate, su di una porzione di spiaggia appartata, ma a due passi dal centro del paesino.
Sairee è molto ben organizzata, con una passeggiata lungomare su cui si affacciano ristoranti e centri diving e una parte più interna con hotel e negozi.
Le strutture in riva al mare sono limitate e il Palm Leaf Resort è una delle migliori.
Questa località è molto comoda anche in arrivo e in partenza, poiché il porto è adiacente alla cittadina.
La spiaggia è la più lunga dell’isola, 2 km di sabbia dorata bordata dalle palme; uno scenario estremamente esotico, anche se a causa della bassa marea la balneazione non è sempre possibile.
Dal pomeriggio in avanti Sairee si anima e l’atmosfera è molto festaiola, i locali apparecchiano fronte mare per l’happy hour e i ristoranti lungo la passeggiata pullulano di gente fino a tarda sera.
Sulla battigia troverete sempre pronti i barcaioli delle longtail boats, che propongono varie tipologie di escursioni, come quella a Koh Nang Yuan.
Chalok Baan Kao Bay
Questa località può essere una giusta via di mezzo tra l’affollamento di Sairee Beach e l’isolamento delle altre spiagge.
Chalok Baan Kao Bay è costeggiata da un piccolo villaggio, dove trovare i beni di prima necessità. Con la bassa marea si formano delle suggestive lingue di sabbia che si prestano a lunghe camminate.
Per il futuro noi terremo sicuramente in considerazione un resort stupendo – che si trova proprio qui – e che abbiamo scoperto girovagando in scooter: il View Point Resort, dove abbiamo pranzato. A giudicare dalle apparenze – bungalows di lusso incastonati in mezzo alla giungla, piscina a mezza luna, palmeto affacciato sulla spiaggetta privata e ristorante di livello – lo credevamo economicamente inaccessibile, e invece era meno costoso del nostro hotel a Sairee Beach.
Mango Bay
Raggiungere Mango Bay è un’impresa e consiglio di armarsi di tanta acqua e altrettanta prudenza. Lo sterrato nella giungla è pauroso, talmente ripido e dissestato che più volte abbiamo dovuto spingere lo scooter a mano; l’alternativa è farlo a piedi, ma bisogna camminare per circa 2 ore.
Probabilmente non è stata più fatta manutenzione alla strada, dato che il Mango Bay Boutique Resort, che domina la baia, è al momento chiuso.
Una volta arrivati all’ingresso della struttura, c’è ancora da percorrere una ripida scalinata per raggiungere l’enorme pontile, che una volta era il solarium dell’hotel.
Ci siamo così ritrovati totalmente soli di fronte a questa insenatura dall’acqua verdissima, a fare snorkeling tra colorati banchi di corallo.
Conservate le energie per il ritorno, perché ne avrete bisogno!
Shark Bay
Questa baia è incantevole e molto tranquilla; su di essa si affaccia una struttura di extra lusso, ma la spiaggia è accessibile a tutti. La sua laguna è riparata dalle correnti, ideale per stare a mollo per ore; è molto gettonata al tramonto, ma rimane ugualmente un angolo di quiete, lontana dalla calca di Sairee Beach.
Tanote Beach
Una spiaggia molto frequentata, nonostante la lunga scalinata per raggiungerla; lo scenario è stupendo: l’acqua verde brillante, la sabbia dorata e gli enormi massi levigati dal vento ricordano una cartolina delle Seychelles.
ATTIVITA’ SULL’ISOLA
Diving
Koh Tao è il luogo perfetto per gli appassionati di immersioni e i numerosi centri diving di Sairee Beach propongono ogni tipo di corso e giornate in barca.
I dive spots sono ovunque intorno all’isola e a seconda delle correnti e delle condizioni del mare ci si immerge in punti diversi; Sail Rock e Chumphon Pinnacle sono i due siti migliori in assoluto, sempre molto ambiti dai subacquei più esperti.
In passato ci eravamo immersi in entrambi ed effettivamente sono due tuffi molto belli e con una concentrazione di pesce notevole.
Questa volta a causa del mare mosso non è stato possibile e ci hanno portati a South West, un sito piacevole ma non eccezionale.
Il problema delle immersioni nel Golfo della Thailandia è che ad agosto la visibilità non è mai ottimale e questo rende l’esperienza meno entusiasmante.
La barriera corallina è discretamente colorata e sono presenti tutti i classici pesci tropicali, ma manca il pelagico grosso e anche avvistare le tartarughe è difficile.
Inoltre dipende sempre dai propri termini di paragone: dopo esserci immersi in Borneo – sia Malese che Indonesiano – Sulawesi, Belize e in tanti altri luoghi incredibili, è difficile per noi rimanere pienamente soddisfatti.
Escursione a Koh Nang Yuan
Koh Nang Yuan è un’isoletta a 15 minuti di longtail boat da Koh Tao.
Ci si può andare in giornata, oppure pernottare nell’unico resort in loco – il Nangyuan Island Dive Resort – una struttura parecchio datata.
Le barche scaricano orde di turisti in continuazione e questo piccolo paradiso diventa molto affollato; tuttavia nel pomeriggio i visitatori giornalieri rientrano a Koh Tao e i pochi ospiti del resort possono godersi la quiete e la bellezza del luogo in solitudine.
Koh Nang Yuan è costituita in realtà da 3 isolette, collegate tra loro da una lingua di sabbia. I colori del mare qui sono eccezionali, di un bel turchese acceso e la sabbia è bianca come il borotalco.
Immancabile la foto al panorama dall’enorme masso nel punto più alto dell’isola.
Le uniche attività a cui ci si può dedicare sono la tintarella e il diving.
Le nostre due settimane in Thailandia volgono al termine, ma prima di tornare a Bangkok facciamo un veloce passaggio a Koh Samui, la più grande e sviluppata delle isole del Golfo del Siam.
Pernottiamo a Chaweng Beach, il centro principale dell’isola, affacciato su una spiaggia infinita e molto frequentata, ma che ha comunque il suo fascino – ed è qui che salutiamo la nostra amata Thailandia per l’ennesima volta, con la certezza che torneremo ancora.