UN WEEK END A NEW YORK
New York | USA – dicembre 2016
La nostra prima volta a New York, 4 giorni per scoprire le innumerevoli attrazioni di questa incredibile metropoli in uno dei momenti dell’anno più caratteristici, quello pre-natalizio.
Visto il poco tempo a disposizione ci siamo concentrati sui luoghi più simbolici e nel goderci la città passeggiando tra i grattacieli di Manhattan con il naso all’insù.
La nostra preoccupazione principale, dopo aver scelto l’hotel, è stata il come muoversi, non avendo idea delle distanze e della grandezza di Manhattan.
Abbiamo pernottato al Four Points by Sheraton New York Downtown, a Downtown Manhattan, a soli 10 minuti dal Financial District.
Le soluzioni per raggiungere la città dall’aeroporto JFK sono innumerevoli: taxi (carissimi), navetta, Air Train e metropolitana; noi abbiamo preferito velocizzare lo spostamento tramite Uber.
Da una zona all’altra di Manhattan ci siamo spostati con la metro e a piedi; per i tragitti più lunghi abbiamo utilizzato Uber.
I luoghi simbolo di New York sono presi d’assalto durante tutto l’anno e l’ingente afflusso di turisti fa sì che si creino code infinite. Per ovviare a questo problema si può acquistare un pass – ce ne sono di diversi tipi e includono l’ingresso alle attrattive principali – ma soprattutto permettono di tagliare le code. Senza pass conviene recarsi alle biglietterie la mattina presto oppure il tardo pomeriggio, i momenti di relativo minor affollamento.
Manhattan, il fulcro economico di New York, si suddivide in Lower, Midtown e Upper Manhattan. La Fifth Avenue la taglia in verticale, partendo dal Greenwich Village a sud, fino ad Harlem a nord ed è lunga 10 km. La distesa di grattacieli si snoda attorno al polmone verde della metropoli, Central Park, esattamente nel centro di Manhattan.
LOWER MANHATTAN
La Statua della Libertà, il simbolo di New York, si trova su di un’isoletta a 15 minuti di navigazione da Lower Manhattan, Liberty Island. Il battello per raggiungerla parte da Battery Park, un grazioso parco attorniato dai grattacieli e affacciato sulla baia.
Noi ci siamo accontentati di fotografarla da sotto, ma se si desidera salire fino alla corona è necessario acquistare un ulteriore biglietto. Liberty Island è anche un’ottima location per ammirare lo skyline di Manhattan.
Il biglietto include la sosta successiva ad Ellis Island, un isolotto artificiale che ospita l’Ellis Island Immigration Museum, che racconta la storia dei milioni di immigrati che attraversarono l’oceano alla ricerca di un futuro migliore. Visitando il museo – anche velocemente – si ha una visuale completa degli approfonditi controlli ai quali i migranti venivano sottoposti per poter essere ammessi in America.
Il battello fa la spola ogni 30 minuti tra Battery Park, Liberty Island ed Ellis Island.
Da Battery Park si possono raggiungere a piedi le altre zone di Lower Manhattan, a partire dal Financial District.
In questo quartiere l’unico punto di interesse è rappresentato da Wall Street, sede della Borsa di New York; i turisti si concentrano per scattare una foto ricordo attorno al famoso toro, scultura in bronzo considerata simbolo di fortuna per chi punta in Borsa.
Con una passeggiata di 10 minuti dal Financial District si giunge al World Trade Center, la cui lunga ricostruzione dopo l’attentato dell’11 settembre è culminata con la realizzazione del One World Trade Center che svetta tra i grattacieli circostanti. Gli ex basamenti delle Torri Gemelle sono invece diventati 2 fontane in ricordo delle vittime, i cui nomi sono incisi ai lati.
Per pranzo ci si può recare a Chinatown o Little Italy, 2 quartieri confinanti, multietnici e brulicanti di vita; per poterne apprezzare l’atmosfera è sufficiente passeggiare per le vie tra le bancarelle di souvenirs di Chinatown e le casette colorate di Little Italy. Nella zona si concentra un gran numero di ristoranti asiatici e naturalmente italiani.
Greenwich Village è invece una zona residenziale molto tranquilla che si presta a piacevoli passeggiate tra le sue vie silenziose, dove i grattacieli lasciano il posto alle tipiche case in mattoni rossi con le loro scale antincendio.
Proseguendo per Chelsea merita sicuramente una visita il Chelsea Market, una ex fabbrica ristrutturata che ospita uno sciccoso mercato coperto dove acquistare pesce fresco e curiosare tra caratteristici caffè, panetterie e prodotti etnici.
Il quartiere modaiolo per eccellenza di Lower Manhattan è Soho, dove shopping e movida sono le parole d’ordine.
MIDTOWN MANHATTAN
Midtown racchiude i must-see di New York, le attrattive imperdibili che nell’immaginario collettivo rappresentano una delle tante sfaccettature della Grande Mela, sicuramente la più simbolica.
Se avessimo avuto a disposizione un solo giorno, sono questi i luoghi che avremmo scelto di visitare: la Fifth Avenue nel suo tratto più centrale, l’Empire State Building, Rockfeller Center, il Top of The Rock, Central Park e naturalmente Times Square.
Percorrendo a piedi la Fifth Avenue ci si accorge di essere giunti in pieno centro dall’incredibile quantità di persone che affolla la zona. I newyorkesi avanzano a passi spediti impugnando i loro bicchieroni di caffè, i turisti camminano con la testa all’insù, macchina fotografica alla mano, pronti ad immortalare gli scintillanti grattacieli, i tipici taxi gialli e le incredibili ambientazioni ricreate nelle vetrine e agli ingressi dei centri commerciali.
Nel mese di dicembre le eleganti decorazioni natalizie creano un’atmosfera suggestiva, soprattutto la sera quando la Quinta diventa un luccichio unico, tra insegne luminose, alberi di Natale e addobbi di ogni genere.
Ammirare lo skyline di New York dall’alto di un grattacielo è senza dubbio un momento immancabile, ancor di più se lo si fa da uno dei grattacieli più alti al mondo, l’Empire State Building. Quest’ultimo viene preso d’assalto dai turisti e le code infinite che si creano in strada possono scoraggiare anche i più motivati. A meno che non si disponga di un pass saltacoda, conviene rassegnarsi ad una lunga attesa.
Proprio per questo motivo noi abbiamo scelto di salire sul Top of The Rock, meno alto rispetto all’Empire ma con tempi d’attesa più ragionevoli.
Il panorama che si ammira dall’osservatorio al 67° piano del Top of The Rock è d’impatto; Central Park si presenta come un enorme rettangolo di vegetazione attorniato dai grattacieli tra i quali svetta l’Empire State Building.
Per riprendersi dal caos e dall’incessante via vai del centro, l’ideale è una passeggiata a Central Park, dove rifugiarsi in mezzo alla natura tra laghi artificiali, prati e sentieri.
A Midtown si trova anche la stazione ferroviaria più grande al mondo, Grand Central Terminal, che merita una veloce visita per il suo maestoso atrio e un pranzo nello storico Oyster Bar & Restaurant.
Con il calare del sole, infine, è d’obbligo recarsi a Times Square, i cui maxischermi, cartelloni pubblicitari e luci di ogni genere illuminano uno degli incroci più famosi al mondo. Da vedere in notturna l’enorme albero di Natale e la pista di pattinaggio che sbucano tra i grattacieli del Rockfeller Center.
Upper Manhattan è invece una zona prettamente residenziale e presenta meno attrattive rispetto a Downtown e Midtown; un quartiere sicuramente caratteristico, che tuttavia non abbiamo avuto modo di visitare, è quello afro-americano di Harlem, dove si può assistere ai cori gospel.
Ci siamo spinti al di fuori di Manhattan per fare un salto a Brooklyn, giusto il tempo di una visita al birrificio Brooklyn Brewery.
Un’ottima visuale del ponte di Brooklyn la si ha invece dal vecchio porto di New York – South Street Seaport, dove si trova il nostro hotel – un’affascinante zona storica a tratti trasandata che alterna fatiscenti magazzini mercantili ad edifici perfettamente ristrutturati.
Abbiamo volutamente tralasciato 2 tra i musei più famosi al mondo, il MoMA e il Guggenheim, anche a causa delle code infinite, e – nonostante il freddo pungente di dicembre – siamo riusciti a macinare chilometri e goderci alcune delle innumerevoli sfaccettature di questa incredibile metropoli.