MALESIA – IL SIPADAN KAPALAI DIVE RESORT
Borneo, mare di Celebes | Malesia – agosto 2013
Soggiornare al Sipadan Kapalai Dive Resort, nel Borneo Malese, è un’esperienza davvero unica nel suo genere, poiché Kapalai non è un’isola, bensì un resort di palafitte costruito in mezzo al mare, su di una secca.
Nessuna isola d’appoggio quindi, ma più file di bungalows collegati tra loro da pontili; si raggiunge in 30 minuti di barca dalla costa, dalla cittadina di Semporna.
Il resort è molto bello e curatissimo, i bungalows sono enormi, ben arredati e con ogni comfort, ognuno con il suo balconcino vista infinito.
Le zone principali in cui è suddivisa la struttura sono la reception-ristorante-zona relax sulla palafitta principale, la zona tramonto con le amache, il diving con il solarium, il pontile green per il jogging e la spiaggetta artificiale ricostruita su di una piattaforma sospesa sul mare.
Le attività del resort sono completamente incentrate sul diving, per questo sconsiglio ai non sub un soggiorno a Kapalai, in quanto non vi è altro da fare se non le immersioni.
Ovviamente è possibile fare snorkeling dalle varie scalette di accesso dei pontili; nella laguna tra i bungalows l’acqua e alta un metro e ci sono piccoli banchi di corallo, ma la semplice balneazione senza pinne e snorkel è un po’ scoraggiata dalla direzione per la presenza di razzette, pesci pietra e serpenti marini velenosi sui fondali.
Se si vuole prendere il sole ci sono i lettini qua e là sui vari pontili (oltre che sul proprio balconcino), oppure si può andare sulla spiaggetta artificiale; un paio di ore al giorno, con la bassa marea, emergono alcuni banchi di sabbia.
Il resort funziona alla perfezione, l’organizzazione è perfetta. Ad agosto la clientela era quasi totalmente cinese e una minoranza di europei; la cucina è prettamente cinese, unica nota negativa.
DIVING
Il centro diving è super efficiente. Ogni giorno vengono organizzate uscite in barca, 3 al giorno, nei siti di immersione intorno a Kapalai, come Mabul island e Siamil island; inoltre è possibile fare immersioni sull’house reef, che tuttavia è un reef artificiale creato dall’uomo per aiutare la barriera a rigenerarsi e – a parte piccoli banchi di corallo – non c’è una gran ricchezza sottomarina. Grazie a questi reefs artificiali il fondale fronte Kapalai si sta ripopolando.
I siti di Mabul e Siamil sono molto belli, benchè non ci siano drop-off vertiginosi, la barriera è molto colorata e sono presenti tantissime specie di pesci: farfalla, chirurgo, pagliaccio, pappagallo, pietra e coccodrillo, murene, nudibranchi di tutti i colori e tartarughe a non finire.
SIPADAN
Il Kapalai è l’unico resort della zona che include automaticamente almeno una giornata a Sipadan nel costo del soggiorno; in base al numero di giorni di soggiorno, gli ospiti hanno la possibilità di recarsi una o più volte a Sipadan.
Noi con 5 giorni di soggiorno abbiamo avuto diritto ad un solo ingresso, se fossimo voluti ritornare una seconda volta avremmo dovuto pagare ulteriori 150€ a testa.
Le immersioni a Sipadan sono uniche e impareggiabili, mai vista una concentrazione tale di pesci, squali pinna bianca e grigi da perdere il conto, banchi di bumphead giganti, napoleone, barracuda, carangidi che creano vortici spettacolari e tartarughe. La corrente è molto forte e le immersioni non sono adatte ai principianti.
Nel tardo pomeriggio le tartarughe che popolano la laguna del Kapalai si avvicinano alle palafitte per mangiare il grass sul fondale, a tal punto che dal bungalow si sente il rumore del loro respiro quando salgono in superficie per prendere fiato.
Il silenzio regna sovrano, a parte quando la notte il vento crea dei sibili mostruosi e ci si rende davvero conto di essere in mare aperto.
Un luogo magico che ti entra nel cuore. Già ne senti la mancanza quando la barca si allontana e Kapalai è solo più una sagoma all’orizzonte.